- Espulsione forzata del contenuto gastrico attraverso l'orifizio buccale. Può essere preceduto dalla nausea e dai conati (attività respiratoria spasmodica). Si realizza a seguito di contrazioni vigorose del diaframma e dei muscoli addominali che determinano l'espulsione del contenuto gastrico nell'esofago ed in seguito al rilasciamento della muscolatura esofagea, del cardias e della metà superiore dello stomaco con contrazione della regione antrale e pilorica. La chiusura della glottide ed il sollevamento del velo pendulo impediscono il passaggio del materiale vomitato nelle vie respiratorie e nelle cavità nasali. Il fenomeno rappresenta un atto riflesso regolato dal centro del vomito situato bilateralmente nel bulbo in prossimità del fascicolo solitario, all'altezza del nucleo motore dorsale del vago. Giungono stimoli provenienti dal tratto gastroenterico attraverso le vie afferenti del vago e del simpatico. Il vomito può essere indotto anche da impulsi provenienti da una piccola zona chemocettrice di avviamento al vomito situata bilateralmente sul pavimento del IV ventricolo. Il vomito può essere dovuto ad una malattia acuta o cronica oppure ad un disturbo funzionale o nervoso, può rappresentare il primo segnale di un'urgenza addominale. Può essere provocato stimolando l'epiglottide (bulimia seguita da intervento riparatore)

Translated by: LUISA BARBIERI

- Movimento retrogrado del contenuto gastrico nell'esofago. La causa sembra da ricercarsi nell'incompetenza dello sfintere esofageo inferiore. Sintomi: pirosi retrosternale (in assenza o in presenza di rigurgito del contenuto gastrico nella cavità orale). Le complicanze a cui può portare: esofagiti, stenosi peptiche esofagee, ulcere esofagee

Translated by: LUISA BARBIERI

• Etymology: dal latino: refluere = scorrere all'indietro