- Usualmente si considera febbre l'aumento della normale temperatura corporea. Una temperatura superiore a 37,8° C (nel cavo orale) o a 38,2 ° C (nel retto) viene considerata espressione di difesa dell'organismo dinanzi ad un elemento patogeno per lo più di natura tossinfettiva. L'andamento fisiologico della temperatura presenta un ritmo circadiano con un minimo al mattino ed un massimo al pomeriggio. Dopo l'ovulazione o dopo uno sforzo fisico si osserva un aumento della temperatura di circa 0,5° C. La risposta febbrile è massima nell'infanzia e diminuisce con l'età. Un centro termoregolatore situato nell'ipotalamo controlla la temperatura corporea modificando : circolazione cutanea, sudorazione e attività muscolare involontaria (insorgenza di brividi). Nel caso di febbre associata ad infezioni batteriche il centro termoregolatore ipotalamico subisce un'azione diretta da parte di un pirogeno endogeno (una proteina liberata dai leucociti dopo il contatto con l'agente patogeno)

Translated by: LUISA BARBIERI

• Etymology: Dal latino febris
• Synonym: piressia